
Secrétaire
Libro d’artista di Donatella Franchi
INCONTRO | PRESENTAZIONE
Data:
Venerdì 4 aprile 2025
Orario:
18:00
Sede:
HORTUS ARTIERI
Vicolo dei Birri 7 - 38122 Trento
“Per creare questo libro d’artista ho utilizzato le fotografie in bianco e nero trovate negli album della mia nonna materna, spesso scattate da lei stessa, e di mia madre quando era ragazza.
Ho utilizzato anche la calligrafia della nonna sulle cartoline postali che quasi giornalmente inviava alle figlie.
Gli album di fotografie contengono le tracce dei loro sguardi, delle posture dei corpi, dei luoghi delle loro esistenze. Le calligrafie sulle cartoline postali sono invece la traccia visiva della tessitura continua e paziente delle relazioni tra madre e figlie, un flusso di parole dal segno ritmato e regolare.
Calligrafia e fotografia. Anche la fotografia è scrittura, scrittura di luce.
Le immagini in bianco e nero degli album esercitano su di me una grande forza d’attrazione, sono delle presenze che mi interrogano, che mi invitano a mettere a fuoco le tracce vitali che quelle vite hanno lasciato dentro di me e che possono avere indirizzato le mie scelte.
Ho composto così dei piccoli teatri della memoria dedicati alla mia nonna materna, alle tre figlie e al loro fratello.
Ho chiamato questo lavoro Secrétaire, dal mobile nei cui cassetti la sorella maggiore di mia madre, aveva raccolto lettere, cartoline illustrate, biglietti e una serie infinita di cartoline postali provenienti soprattutto da sua madre, mia nonna, infaticabile tessitrice di parole.
Mia cugina, erede di questa corrispondenza, mi aveva chiesto di leggere e mettere in ordine insieme a lei quel mare di calligrafie, un’impresa che voleva condividere. Abbiamo così affrontato un viaggio a ritroso, spesso emozionante, dentro esistenze che precedevano le nostre vite e che le avevano rese possibili.
Questo libro è una riflessione di immagini e parole sulla memoria di emozioni che portiamo dentro di noi e che continuano ad agire nel nostro presente. Una riflessione che riguarda tutte e tutti.”
- Donatella Franchi